Dal 16 al 25 Aprile 2010 la XII Settimana della Cultura.

A testimonianza del gradimento e della forte domanda di cultura che esiste nel Paese e della valenza che assume la possibilità offerta a tutti di avvicinarsi ai luoghi della cultura pubblici e privati, la Settimana della Cultura registra, ad ogni nuova edizione, un successo crescente di eventi e di partecipazione di pubblico.

Per i dettagli relativi al programma fiorentino guarda il sito web della Soprintendenza

Alla realizzazione della manifestazione, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, partecipano, oltre agli Istituti territoriali del Ministero, Enti locali, Istituzioni culturali, Associazioni, Fondazioni pubbliche e private.

Generosa la proposta di iniziative offerte dalla Toscana nelle dieci giornate di svolgimento della manifestazione: oltre alla gratuità museale, assicurata in tutte le sedi espositive statali, alla gratuità o alle agevolazioni previste in quelle gestite dai numerosi enti pubblici e privati, sono stati programmati 200 eventi speciali, tesi a stimolare la curiosità ed arricchire il panorama culturale regionale, diversificati nell’offerta per adeguarsi ad un pubblico di riferimento il più vasto possibile.

Un’attenzione particolare è riservata all’attività di conservazione del patrimonio artistico e architettonico, anche per conoscere, attraverso la storia del restauro, i beni culturali di insediamenti minori della regione; sono in programma visite guidate a laboratori e cantieri di restauro anche di prestigiosi ambienti non ancora restituiti alla visibilità del pubblico e inaugurazioni nell’occasione della Settimana della Cultura.

Vengono aperte al pubblico raccolte artistiche, archivistiche, bibliografiche, scientifiche, archeologiche, di arte sacra, case-museo, palazzi storici, edifici religiosi, ville-castello, con l’ausilio di visite guidate da specialisti, e sono organizzate, o visitabili con speciali offerte, mostre intitolate a singoli artisti contemporanei, a correnti artistiche del Novecento o musei dedicati all’arte moderna; questi ultimi, insieme alle librerie di tre città toscane, diventano anche sede di proiezioni cinematografiche sull’arte moderna e contemporanea; la proiezione di film-documentari sarà anche l’occasione per visitare musei delle arti applicate legate alle antiche tradizioni di artigianato artistico o case-museo come quella dello 007 dell’arte Rodolfo Siviero. Vi sono poi aperture straordinarie di edifici storici anche privati e di complessi monumentali non sempre accessibili e passeggiate urbane nei quartieri storici alla scoperta dell’architettura del XIV e XV secolo.

Mostre di collezioni di testi antichi riccamente illustrati, di preziosi fondi di edizioni di pregio e di libri d’arte contemporanea, di testi che aiutano a ripercorrere la storia dell’istruzione nell’Italia del dopoguerra, seminari sulla salvaguardia delle biblioteche degli Ordini religiosi. Particolare è l’attenzione dedicata alla letteratura per l’infanzia, mentre la biblioteca va incontro ai lettori spostandosi anche nelle piazze del centro cittadino della provincia fiorentina.

Per riscoprire la storia della regione attraverso i resti archeologici diverse iniziative che coinvolgono sia il pubblico più giovane che le famiglie: dalla degustazione di ricette dell’antica Roma, alla presentazione di tecniche di scrittura, miniatura, realizzazione di manufatti, alle visite guidate ai reperti  etruschi, romani e medievali di musei e aree archeologiche, agli itinerari guidati da percorrere a piedi nella storia e nella natura nei parchi archeologici e archeominerari, insediamenti in splendide cornici naturalistiche: Ma vi sono anche incontri per ricostruire il legame genetico tra Etruschi e Toscani o per promuovere il turismo culturale all’estero, nel primo parco archeologico e naturalistico dell’Egitto. La conoscenza del territorio e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-ambientale è stata promossa anche coinvolgendo gli studenti che hanno espresso le loro idee sul proprio habitat attraverso varie forme espressive quali cortometraggi, fotografie e scritti.

L’approfondimento sui temi storici spazia poi dall’indagine sugli eventi politici e la storia economica del territorio fiorentino nel XVI secolo, alla presentazione di uno studio sugli Statuti del Comune di Firenze, alla ricostruzione  della vita, dell’economia e della moda del passato fino alla industrializzazione attraverso abiti, oggetti e archivi documentali; comprende anche attività di vere e proprie rievocazioni storiche legate al territorio. Anche il Medioevo sarà esplorato in una prospettiva multidisciplinare nella sua rivisitazione nella cultura italiana -colta e popolare- della seconda metà del Novecento e in un incontro con lo storico Alessandro Barbero.

Non mancheranno concerti musicali tenuti da professionisti o da allievi di Scuole di Musica, spettacoli teatrali e lezioni aperte di tecnica teatrale, lezioni-spettacolo ambientate in luoghi d’arte, incontri con i giovani sotto forma di gioco sul valore della musica, proiezioni cinematografiche e di documentari, spettacoli di danza, per testimoniare, anche in Toscana, la vitalità in questo settore artistico.

La ricchezza delle proposte di cui si è fatto appena cenno, rispecchia la forza vitale della cultura italiana.

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